NEUROSCIENZE ULTIMA FRONTIERA

Ci sono sempre stati e sempre ci saranno, i furbacchioni che sanno comunicare e sono bravi, per carità e tra questi ci metto l’osannato Daniel Goleman; poi ci sono i misconosciuti al grande pubblico, che hanno fatto la vera ricerca, divulgata da altri e tra questi -sfido chi lo conosceva prima di leggere- vi è senza dubbio Jaak Panksepp.

I suoi studi sui 7 circuiti emozionali di base dei mammalians, i mammiferi di cui i sapiens, sono stati senza dubbio una pietra miliare delle neuroscienze.

Eccoli tradotti. Tutte le nostre infinite gamme emozionali sono un mix riconducibile a queste.

  1. RICERCA: Questo sistema è associato all’esplorazione, alla curiosità e alla motivazione per cercare ricompense ed esperienze positive.
  2. RABBIA: Il sistema della rabbia è legato all’aggressività e alla risposta alle minacce o alle violazioni dei confini personali.
  3. PAURA: Questo sistema è responsabile della nostra risposta al pericolo e dell’attivazione della reazione di lotta o fuga.
  4. DESIDERIO: Il sistema del desiderio è associato al desiderio sessuale e alla riproduzione.
  5. CURA: Il sistema della cura è correlato alla cura materna e ai comportamenti di protezione e cura della prole.
  6. PANICO/DOLIORE: Questo sistema si attiva in risposta all’angoscia della separazione e alla perdita degli legami sociali.
  7. GIOCO: Il sistema del gioco è coinvolto nel legame sociale, nella gioia e nello sviluppo delle competenze sociali attraverso interazioni giocose.

Questi sistemi sono considerati evolutivamente tra i mammiferi, compresi gli esseri umani, e forniscono un quadro per comprendere le esperienze emotive e i comportamenti degli animali e degli esseri umani. Ad ogni stato emozionale corrisponde una neurochimica.

Glutammato – questo neurotrasmettitore è un aminoacido ed è il principale responsabile dello stato di attivazione del nostro cervello.

GABA – è il diretto antagonista del glutammato e rappresenta, infatti, il più importante neurotrasmettitore ad azione inibitrice, ossia da questo neurotrasmettitore dipende la modulazione di un potenziale di azione, riducendo l’eccitabilità dei neuroni ad esso sensibili.

Serotonina – fa parte delle monoammine e di questo neurotrasmettitore, probabilmente, avrai già sentito parlare, in quanto dagli anni ’80 gli si attribuisce il titolo di “molecola della felicità”. Spesso associata alla sensazione di gratificazione e buonumore, lavora in stretta connessione con la dopamina.

Dopamina – questo neurotrasmettitore è una catecolamina, la più diffusa nel nostro SNC (assieme alla nordadrenalina e all’adrenalina). Gioca un ruolo importante nei meccanismi di ricompensa e gratificazione; Di contro, è legata anche alle dipendenze: quando sviluppiamo una dipendenza si attiva quello che viene definito circuito dopaminergico che lega una sostanza (o anche un’abitudine specifica) al circuito della gratificazione, attivato dal rilascio di dopamina.

Noradrenalina – anch’essa una catecolamina, è il neurotrasmettitore più importante del Sistema Simpatico. A livello del SNC, il rilascio della noradrenalina sembra svolgere un ruolo chiave nel controllo della pressione sanguigna e nell’influenzare il comportamento delle persone. In particolare, sembra connessa alla stabilizzazione dei processi cognitivi superiori, come l’attenzione, la percezione e al consolidamento e recupero dei ricordi.

Adrenalina – l’ultima catecolamina a cui abbiamo pensato fosse utile fare riferimento e, forse, tra le 3 citate, anche la più nota. Il suo rilascio è una conseguenza diretta della “risposta di stress”. Come la noradrenalina, attiva il Sistema Simpatico, producendo nel nostro corpo uno stato di allerta che lo rende pronto a fronteggiare qualunque emergenza.

Cortisolo – è uno degli ormoni con l’impatto più importante a livello neuroendocrino. Anzitutto, ha effetti sistemici sul nostro organismo, ed è cruciale nell’alternarsi del ciclo circadiano. In assenza di stimoli, il nostro corpo produce cortisolo in modo variabile nel corso della giornata, con un picco di produzione in media tra le 7 e le 8 di mattina e un minimo attorno alle 24 e questo ciclo è pressoché speculare a quello che coinvolge la produzione di melatonina. È famoso in quanto “ormone dello stress”.

Melatonina – è l’ormone del “sonno”. La sua produzione viene attivata nell’epifisi sulla base della diminuzione del cortisolo, nell’alternarsi dei cicli circadiani di sonno e veglia. Ovviamente durante periodi intensi di stress, la produzione maggiore di cortisolo può inibire la produzione di melatonina, alterando il ciclo del sonno e impedendoci di riuscire a riposare adeguatamente. Interessante sapere che il precursore della melatonina, ossia la molecola dalla quale ha origine, è la serotonina. Nel corso della vita, l’epifisi produce sempre meno melatonina.

Ossitocina – è un peptide, rilasciato dall’ipofisi posteriore, noto anche come “ormone dell’amore”, dato che risulta coinvolto in numerose funzioni cerebrali che riguardano la socialità, le relazioni, l’empatia e la fiducia negli altri. Non è un caso che l’ossitocina sia un ormone che produciamo quando ci sentiamo amati e “coccolati”, donandoci la sensazione di essere al sicuro. Ma anche un semplice abbraccio può consentirne la produzione, che avviene a livello ipotalamo, e il rilascio da parte della neuroipofisi.

Endorfina – si tratta dell’ultimo peptide (e neurotrasmettitore) che abbiamo deciso di presentarti, nota anche come “ormone del piacere”. Infatti, le endorfine (attualmente ne sono state identificate 4 differenti classi) hanno funzioni analgesiche, provocano sollievo dal dolore e sono in grado di promuovere sensazioni di benessere, che vanno dal piacere all’estasi, aiutandoci a tollerare meglio l’effetto di qualunque tipo di stress.

Ora, non ha alibi, perchè?

Perchè sei uno dei pochi o forse il solo mammifero, che può decidere quale stato d’animo provocarsi con la conseguente neurochimica. Sei triste? Zaino in spalla e vai ad esplorare la giungla o quella montagna, stimola il seeking circuit, la tua curiosità, e la tristezza sparirà

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Angelo Storari

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Angelo Storari

Angelo Storari

Coach e Mental Trainer

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